Anche il papa su Facebook e Twitter?

facebookIl nuovo mondo virtuale, fatto di comunità che si sostituiscono o implementano la vecchia "piazza", il vecchio "muretto" o il vecchio "bar". E’ fatto di servizi social come Facebook, Twitter ed altri ed entra sempre di più nella società, senza limite alcuno.

Abbatte tutte le barriere, entra nei pensieri di chi non avremmo mai creduto vi si potesse interessare e che magari credevamo avesse cose più importanti da fare o che si impegnasse in pensieri profondi, riguardanti questioni fondamentali della vita di tutti. E così oggi cade, almeno per me, un altro muro: davanti ad un mondo pieno di guerre, ingiustizie, fame, disoccupazione, crisi morali (e chi più ne ha più ne metta) leggo che anche il Papa si interessa ai social network. Si proprio lui, che probabilmente ha già risolto i problemi del mondo e sicuramente quelli della Chiesa, se esprime il suo pensiero (e quindi quello di tutta la Chiesa) sui social network. Li definisce "una grande opportunità" perchè danno la possibilità di avere "un intero nuovo mondo di potenziali amicizie". Vero, verissimo, condivido in pieno. L'opportunità di ingrandire a dismisura la propria cerchia di amicizie è infinito, ma non lo definirei un nuovo mondo. Il mondo è sempre lo stesso e le persone che lo compongono anche. Quindi vi è semmai l'opportunità di conoscere e parlare con persone reali, che però vivono la loro vita in un modo ed in un luogo diversi dal nostro, a volte anche molto diversi, se non totalmente. Papa Ratzinger precisa però che bisogna "ricordare che il contatto virtuale non può e non deve sostituire il contatto umano diretto con le persone a tutti i livelli della nostra vita". Infatti il contatto umano non può essere sostituito da una notifica di amicizia arrivata tramite un computer. Nulla può sostituire uno sguardo o una stretta di mano, e sicuramente non lo possono fare parole digitate su una tastiera e visualizzate su uno schermo, anche se di ultima generazione, in 3,4,5, o 100 D.

Il Papa mette poi in guardia contro facili illusioni che si possono generare, in noi o in altri, con la creazione di false identità. Già lo sapete i social, Facebook e Twitter in prima linea, hanno milioni di profili, ma quanti di questi appartengono alle stesse persone, magari ognuna con nomi e caratteristiche diversi?

Condivido il pensiero del Papa, completamente aderente alla verità e ricco di buon senso, ma pensavo che le cose che lo preoccupano fossero diverse e ...si.... magari più importanti.

Forse uno di questi giorni riceveremo una notifica o una richiesta di amicizia dal lui in persona?

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