Tutti sappiamo che per i neopatentati esistono diverse
limitazioni nella guida valide per tutti, ad eccezione di casi particolari. Le
regole che si applicano per chi ha appena ricevuto la patente di guida sono in realtà molto semplici ma a volte poco conosciute dai non addetti ai lavori. Molto spesso regna la
confusione anche perchè ci si affida a quanto riferito da amici o al “sentito
dire” che è nella maggior parte dei casi arricchito da particolari perlomeno
fantasiosi (come sempre del resto nell’ambito del “dicono”). Vediamo allora
quali sono le regole sancite dal Codice della Strada, e più precisamente
dall’art.117, le uniche che hanno realmente valore.
Innanzitutto sono considerati neopatentati coloro
che hanno conseguito una patente di categoria A2, A, B1 e B da meno di tre anni
e le limitazioni imposte decorrono dalla data di superamento dell’esame pratico
di guida.
Fatta questa doverosa precisazione, passiamo a vedere quali limitazioni ha un
neopatentato. Innanzitutto vi è una abbassamento dei limiti di
velocità: infatti per i primi tre anni dal conseguimento della patente non potrà
essere superata la velocità di 100 Km/h in autostrada e 90 Km/h per le strade
extraurbane principali.
Ora la limitazione che più incuriosisce e crea molti dubbi, e riguarda il
tipo di veicoli che possono essere guidati. A questo proposito l’art.117 del
Codice della Strada sancisce che possono essere condotti veicoli la cui potenza
(espressa in Kw) non superi i 55 Kw per tonnellata, con il limite di 70 Kw per
gli autoveicoli immatricolati in categoria M1 (ossia i veicoli destinati al
trasporto di persone con 9 posti a sede compresi il conducente). In sostanza
dobbiamo ricavare i Kw dell’autovettura ed il suo peso dalla Carta di
Circolazione, dopodichè facciamo la divisione tra i Kw stessi ed il peso del
mezzo espresso in tonnellate. Tale rapporto è inutile calcolarlo nel caso la
potenza sia superiore a 70Kw.
Difficile? Forse può anche apparire così, ma facciamo alcuni esempi e
chiariamo il concetto.
Abbiamo un veicolo con 48 Kw ed un peso di 800 Kg. Faremo quindi 48/0,8 ed
otterremo 60. Questa vettura non potrà essere condotta da una persona che ha
conseguito la patente B da men di un anno.
Un altro veicolo ha una potenza di 60 Kw ed un peso di 1500 Kg. Il calcolo
sarà 60/1,5= 40. In questo caso l’auto potrà essere condotta.
Abbiamo ora un veicolo con potenza di 74 Kw ed un peso di 1850 Kg. Avremo
quindi 74/1,85=40 in questo caso …. non dovevamo neanche fare il calcolo in
quanto la potenza è superiore a 70 Kw.
Se non volete fare questi calcoli potete visitare questa pagina del portale dell'automobilista dove vi basterà inserire la targa del mezzo per sapere se può essere condotto da un neopatentato oppure no.
Va specificato che queste limitazioni valgono solo per i possessori di
patente di categoria B e solamente per una anno dalla data del suo conseguimento
(non tre come spesso si sente dire).
Non vige invece alcuna limitazione nel caso in cui il conducente, sebbene
neopatentato, conduca un veicolo al servizio di una persona diversamente abile,
purchè munita del relativo contrassegno e solamente se tale persona sia a bordo
del mezzo.
Va inoltre specificato che se il soggetto che ha conseguito la patente era
già titolare del documento ma gli era stato revocato per violazioni del Testo
Unico sugli Stupefacenti, tutte le limitazioni hanno una durata di tre anni dal
conseguimento.
La violazione delle norme sopra indicate comporta una sanzione pecuniaria da
160,00 a 641,00 euro nonchè la sanzione accessoria della sospensione della
patente di guida da 2 ad 8 mesi.
Spero di aver chiarito alcuni dubbi sui cosiddetti
neopatentati, ma se aveste qualche chiarimento da fare o da
chiedere commentate questa articolo e ne trarremo tutti beneficio.
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