Ormai lo sappiamo, in ogni minuto della
nostra giornata qualcuno ha la possibilità di monitorare il nostro comportamento
e archiviare le informazioni raccolte. Succede se preleviamo da un bancomat, se
usiamo la carta di credito, se telefoniamo, se navighiamo in internet. Si può localizzare una persona attraverso il proprio
telefono cellulare e perfino i supermercati monitorano quello che acquistiamo
mediante le carte fedeltà. Questo è il prezzo della tecnologia.
Ma in fondo cosa ci sarebbe di male se le
informazioni venissero raccolte ed utilizzate solo per offrire un servizio
migliore? Intendiamoci però, la raccolta dovrebbe essere effettuata in modo
totalmente anonimo e non tracciare il profilo di una persona, verificando quali
sono le sue abitudini alimentari, quali siti internet visiti o quali ricerche
compia in rete. In questo caso la nostra privacy sarebbe veramente a rischio.
Un esempio di tutto ciò lo abbiamo quando,
navigando in rete, ci vengono mostrate inserzioni pubblicitarie mirate, ossia
selezionate tenendo conto delle nostre abitudini. Hai cercato informazioni su un
conto corrente? Allora nelle pagine che visiterai in seguito
ti verranno mostrate informazioni su banche, conti correnti e simili. Certo la pubblicità è un
elemento fondamentale della rete. Senza di essa molti siti e blog non
esisterebbero, molti servizi sarebbero a pagamento, così la maggior parte dei
software. IN sostanza la pubblicità finanzia internet e fa in modo che molte
cose siano totalmente gratuite. Del resto quanti piccoli siti web e quanti blog
dovrebbero chiudere se non ci fosse la pubblicità che ripagasse (almeno in
piccola parte) lo sforzo e le spese per tenerli in vita? A volte quei pochi
click su un’inserzione pubblicitaria in un blog o sito non sono altro che un
piccolo contributo a chi li gestisce, che ha il solo scopo di ridurre
leggermente le perdite. Certo poi ci sono anche casi eclatanti, con guadagni da
capogiro, ma fanno notizia proprio perché sono in numero ridottissimo.
Ma torniamo a noi e scopriamo che questi
tracciamenti avvengono anche sui nostri dispositivi Android e
Apple. Fortunatamente però la richiesta di tutelare la propria
privacy da parte di moltissimi utenti ha fatto si che entrambi i sistemi abbiano
introdotto la possibilità di bloccare il tracciamento. Direi che è il caso di
approfittarne e di impostare i nostri dispositivi per difendere nel modo
migliore la privacy di ognuno di noi. Anche se non è così intuitivo arrivare a
tali impostazioni, vedrete che è veramente semplice.
Partiamo dai dispositivi
Apple, in particolare l’Iphone. Andiamo in
Impostazioni e selezionate il menù
Privacy. Scorrete il menù sino ad arrivare alla voce
Pubblicità e apritelo. Ora per limitare il
tracciamento selezionate la voce Limita raccolta dati pub. A
questo punto avrete limitato il tracciamento delle vostre abitudini. Per
tracciare le vostre abitudini i sistemi ci assegnano un codice univoco e a
questo punto sarà il caso di resettarlo. Par ottenere questo scopo selezioniamo
la voce Reimposta id pubblicitario e il gioco
è fatto.
Per quanto riguarda i sistemi
Android la procedura è leggermente diversa, ma non si discosta
molto dalla precedente. Questa volta non dobbiamo andare nelle impostazioni del
telefono, bensì dobbiamo selezionare l’icona Impostazioni
Google. All’interno del menù trovate la voce
Annunci. Ora attivate la casella a fianco della
voce Disattiva annunci basati sugli interessi. In
alto vedete un lungo codice alfanumerico che indica il nostro id
pubblicità, subito sotto trovate la voce Reimposta id
pubblicità, bene selezionatelo ed il vostro id verrà ricreato,
così non vi sarà più alcun collegamento con il vecchio codice e nessuna nuovo
tracciamento.
In questo modo evitiamo che le nostre
abitudini vegano tracciate al fine di fornirci pubblicità mirata (se l’unica
finalità del tracciamento è quella) e la nostra privacy sarà leggermente più
sicura. I piccoli siti e blog continueranno comunque a visualizzare pubblicità,
con la speranza di ottenere qualche introito, e voi potrete navigare senza la
sensazione che qualcuno vi stia guardando da dietro le vostre spalle.
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