Come evitare che vengano utilizzati microfono e webcam del PC senza consenso

Tutti sappiamo che Internet è un utilissimo e potentissimo strumento, ma sappiamo anche che ci espone continuamente a rischi, soprattutto in termini di privacy.
Ultimamente è stato scoperto un bug in Chrome che consente ad alcuni siti di ascoltare e registrare tutto quello che viene captato dal microfono del vostro computer, ma probabilmente anche dai cellulari. Se questo avviene potrebbe essere registrato tutto ciò che viene detto nei pressi del PC, le conversazioni private, le telefonate. In alcuni casi vengono anche riconosciute ed evidenziate alcune parole particolari. Ma da questo è possibile difenderci e vediamo come poterlo fare.
Il motivo del disservizio è semplice. Capita spesso che alcuni siti internet chiede l’autorizzazione ad accedere al microfono e/o alla webcam del computer per poter offrire servizi gestiti dalla voce o dai suoni. Quando viene concessa l’autorizzazione Google Chrome ritiene che questa sia permanente per cui nei successivi accessi il sito avrà libertà di utilizzare i dispositivi senza chiedere alcuna autorizzazione all’utente. Così capita che alcuni siti continuino ad ascoltare e registrare cosa viene detto, senza che appaia alcun avviso, sonoro o visivo, che avvisa l’utente di tale situazione. IN alcuni casi alla chiusura del sito, che dovrebbe interrompere la connessione al microfono ed alla webcam, si avvia un’applicazione in background che continua l’ascolto e la registrazione, ed anche in questo caso l’utente non se ne accorgerà mai, mettendo così degli estranei a conoscenza di quello che viene detto nei suoi presso o addirittura il contenuto delle proprie conversazioni telefoniche.
Per potersi difendere da queste situazioni utilizziamo lo stesso Chrome e seguiamo la seguente procedura.
Apriamo il browser e digitiamo nella barra degli indirizzi il link chrome://settings/contentExceptions#media-stream, e si aprirà la schermata delle Eccezioni Media
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Qui verranno mostrati i siti che avete autorizzato ad accedere al microfono ed alla webcam. IN questo caso è stato dato il consenso al sito www.accordisottovoce.blogspot.it che utilizza il microfono per poter accordare una chitarra. Se volete rimuovere l’autorizzazione dovete selezionare il nome del sito e quindi premere la X posta sulla destra. Una volta effettuate tutte le variazioni del caso salvate le modifiche effettuate selezionando “Fine”.
Un’altra procedura possibile è quella di digitare nella barra degli indirizzo questo link chrome://settings/content. In questo caso si aprirà la pagina di Impostazioni Contenuti.
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Scorrete fino in fondo al menù dove troverete la voce “Multimediali”. Qui potete scegliere, selezionando la casella che interessa, se un sito deve chiedere l’autorizzazione all’accesso ai dispositivi multimediali o se tale accesso non debba mai essere consentito. Effettuando quest’ultima scelta però non si avrà più la possibilità di utilizzare servizi ad attivazione vocale.
Se avete visto bene la schermata delle Eccezioni Media (la prima immagine) avrete notato che in basso vi è la scritta “Le eccezioni della fotocamera e del microfono di Adobe Flash Player sono diverse. Cambia”. Infatti le impostazioni per i siti che utilizzano Adobe Flash Player sono diverse e diverso è anche il modo per farlo.
Se volete verificare o modificare tali impostazioni si dovrà aprire il pannello di controllo di Adobe Flash Player. Per farlo dovete inserire questo link nella barra degli indirizzi http://www.macromedia.com/support/documentation/it/flashplayer/help/settings_manager06.html oppure selezionare sulla parola CAMBIA della pagina delle eccezioni media.
Si avrà così accesso alla pagina del pannello di controllo di Adobe
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Da qui potete controllare tutte le impostazioni. Notate che la parte superiore della pagina non è un’immagine ma il vero e proprio pannello di controllo. Da questa pagina potete aprire le varie cartelle e verificare le impostazioni e nel caso modificarle. Potete anche vedere i siti che avete già visitato ed a cui è stato dato il consenso ed impostare le voci come ritenete più opportuno.
In questo modo ci siamo protetti un pochino di più, in attesa che Google decida di correggere il bug, o comunque di rendere disponibile la correzione agli utenti dal momento che sembra che tale soluzione sia stata trovata già da qualche tempo. Noi utenti aspettiamo fiduciosi e nel frattempo cerchiamo di proteggere nel modo migliore possibile la nostra privacy


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