Succede che il 06 aprile 2009 la terra trema e fa tremare strade, palazzi, quartieri città e… le nostre vite. Le fa tremare così forte e per così tanto tempo che nessuno può stare nel luogo più sicuro che ha nella vita: la sua casa. E succede che lo Stato, doverosamente credo, mette a disposizione soluzioni di emergenza per vivere. Allestisce tendopoli, ti ospita in case o alberghi. E tutto questo ha un costo. Per L’Aquila la sistemazione in albergo è costata, ed i alcuni casi costa ancora, circa €.50,00 al giorno (anche €.58,00). Così lo Stato, anche in questo caso giustamente credo, ti dice “Se ti sistemi da solo ti do una somma al mese, così tu riesci a tirare avanti ed io risparmio”.
Così ad esempio una famiglia di quattro persone costa in albergo €.200,00 al giorno (cifra in difetto) e di conseguenza €.6000,00 al mese. La stessa famiglia che si sistema autonomamente riceve il cosiddetto Contributo di Autonoma Sistemazione che ammontava ad €.400,00 al mese sino al mese di luglio e poi €.600,00. Questa stessa famiglia, al contrario di quelle sistemate dallo Stato, oltre a costare 10 volte in meno, devono anche pagarsi luce, gas, corrente, vitto e alloggio. Ma tant’è, è una scelta che ognuno di noi ha fatto in piena autonomia, secondo le proprie esigenze del momento, soprattutto psicologiche. Ma ad oggi che succede? Succede che gli aventi diritto del C.A.S. (non è un gioco di parole ma sempre il famoso contributo di autonoma sistemazione) residenti nel Comune di L’Aquila lo hanno ricevuto sino al mese di gennaio 2010 e protestano vivacemente per il ritardo nel pagamento dei mesi di febbraio e marzo. Che la protesta sia giusta o sbagliata non lo so, ma so che chi risiede nel Comune di Scoppito non riceve il contributo dal mese di luglio 2009. Questo contributo viene erogato dal Comune di residenza che riceve i fondi necessari dal Dipartimento della Protezione Civile. Ora i casi sono due: 1) la Protezione Civile non ha dato i soldi al Comune; 2) il Comune ha ricevuto il denaro ma non lo da ai cittadini. Naturalmente entrambi dicono di aver fatto il loro dovere ma il risultato è che i cittadini non hanno ricevuto alcunchè.
Lo so, non sono cifre che cambiano la vita, ma aiutano tutti, perchè chi più chi meno e non per colpa nostra, tutti abbiamo dovuto, e purtroppo dovremo, affrontare spese ingenti, anche se l’Italia intera pensa che qui sia ormai tutto a posto. Ringrazio lo Stato per quello che ha fatto sino ad ora, ma che continui e mantenga gli impegni presi, soprattutto in maniera equa per tutti i cittadini, perchè non si creino disuguaglianze anche in questi casi.
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