No, il terremoto per fortuna non sta arrivando.. o almeno non credo. Ma sappiate che nel mondo esistono sistemi tecnologici che sono in grado di avvisare la popolazione di un certo territorio dell’imminente arrivo di un forte terremoto. Questa è una tecnologia che esiste, funziona e potenzialmente può salvare diverse vite umane. Il suo nome è Earthquake Early Warning System (EWS) che tradotto in italiano significa sistema rapido di allarme terremoto.
Come si diceva questo sistema è già attivo ed è stato per la prima volta installato in California nel 1990. Nel 2006ha fatto la sua comparsa in Giappone, dove è diventato operativo nel 2007. E’ funzionante anche in Messico e Taiwan. Come funziona? Al verificarsi di un sisma dal suo ipocentro partone due tipi di onde, chiamate p ed s. Le onde p sono molto più veloci e non producono danni, mentre le onde s, più lente, sono le responsabili di danni e crolli. Una serie di sensori installati su di un territorio sono in grado, nell’arco di pochi secondi, di interpretare le onde p individuando epicentro e grado del sisma appena generato. In pochissimi secondi un sistema automatico trasmette l’allarme via TV, SMS, email ed in alcuni casi anche segnalazioni acustiche poste in luoghi pubblici. Sempre automaticamente riduce la velocità dei treni e può fermare la produzione delle fabbriche o impedire l’uso di ascensori. La pecca di questo sistema e inviato l’allarme si hanno da pochi secondi a poche decine di secondi per mettersi al sicuro. Purtroppo però le persone che abitano proprio nella zone epicentrali in molti casi non hanno il tempo necessario a ricevere questi allarmi. In ogni caso, chi ha provato l’esperienza di un terremoto sa benissimo cosa possa significare conoscere, anche con pochi secondi di anticipo, l’arrivo di questo “infame” fenomeno naturale. In pochi secondi si riescono a fare molte più cose di quanto sia possibile immaginare e quei pochi secondi sono sicuramente sufficienti per salvare decine di vite umane. Questo è ancora più vero in un paese come il nostro dove costruzioni e tecnologie da terzo mondo fanno parte della nostra vita quotidiana.
E in Italia sarebbe troppo difficile da installare o forse troppo oneroso? Ma anche mettendola solamente sul piano economico non ci sarebbe poi un risparmio evitando morti e distruzione?
Inserisco nell’articolo, e vi invito a guardare per comprendere bene, due video molto interessanti che mostrano come poco prima del tremendo terremoto del 11 marzo 2011 in Giappone il sistema Earthquake Early Warning Service, abbia avvisato migliaia di cittadini del suo imminente terremoto, seguito subito dopo dall’avviso relativo all’arrivo dello tsunami.
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Bell'articolo e interessante dal punto di vista applicativo. Un'unico appunto: non sono le onde S a fare i danni maggiori bensì le onde Superficiali (Onde di Raylegh e di Love)che creano vibrazioni "scomposte" nel mezzo. Le onde P sono anche dette Longitudinale e viaggiano lungo la direzione delle onde mentre le onde S sono dette anche Trasversali e viaggiano perpendicolarmente alla direzione.
RispondiEliminaRitornando all'articolo comunque è sempre bene ricordare che in Italia, si dovrebbe fare mooolto di più sulla messa in sicurezza di tutti i centri storici che come purtroppo abbiamo visto all'aquila con un terremoto "piccolo" (rispetto a quelli giapponesi...) possono essere messi in crisi.