Patente a punti: come funziona

Qualche anno fa è stata introdotta in Italia la famosa patente a punti. In pratica ad ogni patente viene assegnato n punteggio inizale, che viene scalato se vengono effettuate alcune violazioni al Codice della Strada. Il meccanismo è molto semplice, ma come sempre le regole di tale meccanismo sono o sembrano complicate. Cercherò di spiegarle nel modo più chiaro possibile. 
Quando viene rilasciata una patente di guida, o a quelle già rilasciate all'atto dell'entrata in vigore della Legge, viene attribuito un punteggio iniziale di 20 punti ed nell'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida vengono annotati i punti di tutte le patenti.Per alcune violazioni del Codice della Strada è prevista, oltre alla sanzione pecuniaria, la decurtazione di alcuni punti dal documento variabili a seconda del tipo di violazione.
Chiaramente il punteggio viene decurtato a colui che ha commesso la violazione e la decurtazione deve risultare in modo chiare dal verbale di contestazione. Esistono però dei casi in cui non è possibile la contestazione immediata al conducente, per cui il verbale di contestazione viene inviato al proprietario dle veicolo (si pensi ad esempio alle violazioni accertate tramite autovelox). In questo caso il proprietario (sia esso persona fisica o giuridica) è tenuto a comunicare, entro 60 giorni dal ricevimento dell'avviso, i dati personali e della patente del conducente responsabile della violazione, pena la sanzione del pagamento di una somma che va da €.250,00 a €.1.000,00.
Nel caso vengano commesse ed accertate contemporaneamente più violazioni che prevedono la decurtazione di punti, verranno sommati i punti da decurtare, ma tale somma non potrà superare il limite massimo di 15 punti.
Se la violazione viene commessa da una persona che ha ottenuto la patene di guida da meno di tre anni, i punti da decurtare per ogni violazione sono raddoppiati.
Chiaramente sono previste delle procedure per riacquistare i punti persi. Si possono quindi frequentare corsi specifici autorizzati dal Dipartimento dei Trasporti (ad esempio presso le scuole guida), che consentono di ottenre il riaccredito di 6 punti.
Se non vengono persi tutti i punti, trascorsi due anni dall'ultima decurtazione, vengono automaticamente riaccreditati i venti punti iniziali. Analogamente, chi non commette violazioni per due anni e non aveva subito decurtazioni, riceverà l'accredito di due punti, fino ad un massimo di dieci punti, che consente quindi di arrivare ad un massimo di 30.
Nel caso invece si verifichi la perdita totale del punteggio verrà disposta la revisione della patente di guida, ed il titolare dovrà sottoporsi nuovamente all'accertamento dell'idoneità tecnica entro 30 giorni dalla notifica della sospensione del documento. Qualora non ci si sottoponga all'accertamento il documento verrà sospeso a tempo indeterminato.
Vi sono due possbilità per verificare il saldo del proprio documento: Telefonare al numero 848782782 (costo di una chiamata urbana) o collegarsi al sito del Ministero dei Trasporti www.ilportaledellautomobilista.it e procedere alla registrazione.
Non inserisco la tabella dei punti che vengono decurtati in relazione alle violazioni perchè questo vuole essere solo un'indicazione in via generale e comunque la tabella cambia in continuazione

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