La ricostruzione a L'Aquila è tutta giusta o tutta sbagliata?

Mi chiedo se è possibile che l'Italia sia ancora a questo punto. E' mai possibile che una cosa sia giusta o sbagliata secondo chi la fa? Io penso proprio di no ma purtroppo vedo che in Italia, e soprattutto a L'Aquila, ci siano cose giuste o sbagliate, non secondo criteri oggettivi, ma secondo chi le ha pensate o le ha fatte. Non sono sicuro che questo sia il modo giusto di agire e di pensare.
Vedo e leggo di continue manifestazioni, fisiche o di pensiero, pro o contro qualcosa che in realtà sono pro o contro qualcuno. Chi manifesta a favore di Bertolaso e chi contro, chi manifesta a favore di Berlusconi e chi contro, chi a favore delle case e chi contro. Ma nessuno vuole capire che così non si va da nessuna parte? Vedo continue esternazioni contrarie al progetto C.A.S.E ed ai M.A.P. OK, si può essere a favore o contro, si poteva scegliere una via o un'altra. Ma come è possibile criticare qualcuno perchè ci ha dato na casa? Io non parteggio nè per una parte nè per un'altra, ma non posso credere che si critichi chi ti da un tetto, soprattuto quando non lo hai. E' forse per questo che la maggior parte delle persone che manifestano rientrano tra quanti non hanno avuto la casa distrutta o gravemente danneggiata? Se queste case proprio non valgono niente, perchè c'è stata la corsa per averne una o più d'una? Non posso credere che ci siano persone che indichino il container come soluzione migliore di quella che ci è stata data, non è prorpio possibile. Si discerne sul prezzo delle case. Però stranamente quando si indica il costo del Progetto C.A.S.E. si tiene conto di ogni voce di spesa (esproprio, urbanizzazione, basamenti, verde, strade, arredi,etc) quando si parla di case di legno solo il costo delle quattro tavole. Non è così che si ragiona. E' vero ci sono tante cose che non vanno. Non è possibile che dopo 14 mesi dal sisma ancora non si sappia dove mettere le maceria, che non si sappia quali siano i criteri per la riparazione degli edifici "E", e tante altre cose. Ma almeno, mentre ci penso, sono al caldo di una casa e i miei figli vanno a scuola.

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2 commenti:

  1. Se vuole avere risposte alle sue domande, se è dell'Aquila è il caso che partecipi a qualche riunione nel tendone in Piazza Duomo o chieda a chi manifesta (o meglio partecipa o tenta di farlo) perché, purtroppo, vedo nelle sue riflessioni dei punti di partenza ahimé non corretti, e sarebbe troppo lungo spiegarlo tramite Internet dopo oltre un anno dal sisma.
    Se non è dell'Aquila, legga più spesso il sito indicato nel commento, potrebbe aiutarla a comprendere meglio la realtà aquilana, o vada a vedere il film di Sabina Guzzanti, dove alcune (non tutte) delle sue domande potranno trovare qualche risposta.
    Patrizio (6aprile2009.it)

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  2. La ringrazio innanziturro per la risposta ma anche per la pacatezza. Ma le domando che mi pongo nascono proprio dal fatto di aver partecipato a qualche riunione e dalla lettura quotidiana del sito indicato. Continuo comunque a pensare che alcuni punti di vista siano solo pretestuosi e non hanno la sola finalità di aiutarci a risalire.

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