Torno a parlare di tasse. Si perché come si prevedeva il Governo ha deciso che gli unici a non dover versare tributi sino al 31.12.2010 sono i titolari di imprese, come stabilito dall’art.39 della manovra correttiva de. 2010. Ma quali imprese? Quelle con un volume d’affari non superiore a €.200.000.
Essendoci una netta differenza tra volume d’affari e guadagno, è possibile che sia esentato anche chi ha guadagnato €.200.000 in un anno, mentre dovrà pagare chi è disoccupato o in cassa integrazione. E non solo dovrà pagare il “nuovo”, ma anche restituire il “vecchio”. Ora mi chiedo se può esistere una differenza così ampia tra persone che hanno vissuto e stanno vivendo le stesse difficoltà (anche se so per certo che molti imprenditori hanno notevolmente incrementato il loro volume di affari al contrario di pensionati, cassa integrati,dipendenti, etc.). Se già esiste una differenza tra le diverse tragedie (Umbria, Marche) perché deve esistere anche per chi ha vissuto la stessa cosa nello stesso momento? Se riferendoci ai disastri avvenuti nel passato qualcuno potrebbe dire che erano altre epoche ed altri governi, allora mi chiedo: perché per la tragedia di Viareggio è stata disposta direttamente la sospensione dei versamenti tributari sino al 31.12.2010? Di motivi ve ne possono essere molti,soprattutto economici, ma non credo che nessuno sia eticamente e moralmente valido.
Oltre ai versamenti si ricominceranno anche a pagare i mutui e le bollette arretrate (tranne che nel Comune di Scoppito, dove si paga già da tempo senza neanche tenere conto delle agevolazioni previste sulle componenti tariffarie ed anche se il Comune ancora non paga i contributi di autonoma sistemazione). Così ci troveremo tutti sul lastrico, pagando per una casa che non potremmo utilizzare chissà per quanti anni, vedendola rovinarsi sempre più giorno dopo giorno, ma che nel frattempo continuerà a produrci reddito.
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