Carta di identità ed espatrio: fate attenzione

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Abbiamo già parlato di carta di identità e sappiamo che questo documento è equiparato al passaporto ed utilizzabile per recarsi in tutti gli Stati dell’Unione Europea ed in molti altri  che hanno specifiche convenzioni con l’Italia. Sappiamo anche che tutti i documenti hanno una validità temporale predefinita, che per la carta di identità sino a un paio di anni fa era di 5 anni.

Con il D.L. nr.112/2008, convertito con Legge nr.133/2008, la sua validità è aumentata e fissata in 10 anni. Questo prolungamento di validità è stato disposto anche per tutte le carte di identità rilasciate in data successiva al 26 giugno 2003. Quindi tutte quelle rilasciate successivamente all’entrata in vigore della Legge, ma anche quelle rilasciate dopo la data sopra indicata, hanno automaticamente acquisito una validità decennale. Ma mentre per quelle di nuovo rilascio la data di scadenza viene già indicata in modo corretto, per quelle rilasciate tra il 26.06.2003 e l’entrata in vigore della Legge, la data di scadenza indicata è quella a 5 anni dal rilascio. Potete verificare la data di rilascio del vostro documento, indicata nella 3° pagina, sotto la fotografia, e la data di scadenza indicata nella 4° pagina.

Il prolungamento della validità non è però automatico e se non viene variata la data di scadenza rimane quella indicata sul documento. Per ottenere il prolungamento è necessario recarsi presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza che provvederà, in modo del tutto gratuito, ad apporre un timbro riportante la data di scadenza aggiornata o, in caso si fosse in possesso del modello elettronico, verrà rilasciata un’apposita dichiarazione.

A questo punto la scadenza viene aggiornata a 10 anni e tutto è regolare … o almeno sembra.

Infatti se all’interno del territorio nazionale il timbro apposto dai Comuni ( o la dichiarazione) è certamente riconosciuto, quando ci si accinge ad andare all’estero possono sorgere problemi. Può captare infatti di arrivare alla frontiera di un paese non appartenente all’area Schengen e di venire respinti. Brutta sorpresa e viaggio rovinato!!! Questo perchè alcuni paesi esteri (come Egitto, Bulgaria, Croazia, Guadalupa, Macedonia, Mauritius, Martinica, Romania, Svizzera, Tunisia, Turchia Bosnia Herzegovina) non riconoscono il timbro apposto dal Comune e tanto meno la dichiarazione che accompagna la carta di identità elettronica.

Quali sono i rimedi? Innanzitutto prima di partire informatevi presso il Consolato del paese che state per visitare e se ne siete in possesso portatevi comunque al seguito il passaporto. Il miglior consiglio che si può dare, se non possedete o sia scaduto il passaporto, è di farsi rilasciare un nuovo documento, dal momento che comunque avete facoltà, in questo caso, di ottenere una nuova carta di identità

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