Dal 31 gennaio basta alle telefonate pubblicitarie, alle ricerche di mercato e a tutto il telemarketing, se non lo si desidera. E’ infatti entrato in vigore il decreto nr.178/2010 che istituisce il registro delle opposizioni, detto anche Robinson list. In cosa consiste? Semplice. Chi non desidera essere disturbato da comunicazioni pubblicitarie e commerciali, non deve far altro che iscriversi in questo registro mettendo così fine a quelle continue e assillanti telefonate che a qualsiasi ora del giorno propongono ogni tipo di servizio e prodotto.
Sino ad oggi le società che operano in questo settore hanno attinto informazioni per i numeri da contattare dagli elenchi pubblici, per cui chi non risulta inserito in tali elenchi non deve effettuare alcuna iscrizione. Chi invece compare negli elenchi pubblici (pagine bianche e pagine gialle)invece deve procedere all’iscrizione per non essere disturbato. Il registro delle opposizioni è tenuto dalla Fondazione Bordoni ed al suo interno sono elencati solo i numeri telefonici degli iscritti e nessuna altro dato. Per procedere all’iscrizione sono stati messi a disposizione diversi canali:
- online tramite il sito www.registrodelleopposizioni.it;
- inviando una email all’indirizzo abbonati.rpo@fub.it
- telefonicamente al nr.800265265
- tramite fax al nr.065424822
- tramite raccomandata da inviare a Gestore Registro Pubblico delle Opposizioni – abbonati Ufficio Roma Nomentano casella postale 7211 00162 Roma
L’iscrizione è a tempo indeterminato e ogni utente può procedere all’iscrizione ed alla cancellazione ogni volta che lo desidera, sempre utilizzando i canali sopra indicati.
Gli operatori potranno però chiamarvi comunque se avete dato il vostro consenso anche ad una sola società. Questo non è impossibile, dal momento che non sempre si legge tutto quello che si firma e magari nel contratto, da qualche parte, risulta il vostro consenso ad essere chiamati.
Oltre a quanto previsto dal Decreto 178/2010, anche le società si sono date un codice di autoregolamentazione, che in sostanza prevede:
- il divieto di effettuare chiamate nei giorni festivi e tra le re 21,30 e le 09,00 dei giorni feriali;
- il sabato possono essere effettuate tra le ore 10,00 e le 19,00;
- quando viene contattato un utente devono essere date precise informazioni circa la società chiamate, l’identificativo dell’operatore, ed altre informazioni;
- un’utenza non può essere contattata nuovamente nei 30 giorni successivi alla chiamata.
Per chi non vuole essere disturbato quindi non vi è altro da fare che iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni e se si venisse disturbati ugualmente potrà inviare un reclamo, anche informale, al garante per la privacy
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L'idea è molto buona, certo che non mi sembra stiano pubblicizzando questa cosa a dovere. Inoltre un nome più facile da imparare a memoria non c'era mica per questo servizio?
RispondiEliminasarebbe stato troppo bello. Ma insomma meglio un uovo oggi ...
RispondiEliminagia'.. e per me che dall'inizio non sono sulle pagine bianche ma che, chissa' per quale mistero, vengo comunque bombardata da offerte e chiamate promozionali assillanti al ritmo di 5/6 al giorno???
RispondiEliminaDa dove attingono ai miei dati????????????????
sono nella stessa situazione .
Eliminaidem come i due post precedenti ... il li lascio parlare posando la cornetta a lato telefono, dopo qualche minuto torno a chiudere la conversazione ... chi di telefono ferisce ...
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