Come scegliere un conto corrente

salvadanaioDopo aver visto cos’è un conto corrente e quali sono i tipi di spesa da tenere in considerazione, andiamo a vedere come mettere a confronto i vari conti correnti e scegliere il migliore per le nostre esigenze.

Esistendo, come detto, moltissime tipologie di conti correnti, si è reso necessario creare un criterio di valutazione che permettesse di mettere a confronto prodotti che sono o possono sembrare totalmente diversi l’uno dall’altro. Questo criterio ha portato quindi alla creazione dell’Indicatore Sintetico di Costo (chiamato brevemente ISC). L'ISC viene espresso con un numero, che stà ad indicare, anche se in modo indicativo, quale sia il costo annuo di un conto corrente a seconda dell’uso che se ne fa.

Chiaramente essendo un indice legato all’utilizzo che viene fatto del conto, questo varierà da persona a persona. Essendo praticamente impossibile creare un ISC per ogni persona, la Banca d’Italia ha deciso di individuare categorie di persone (pensionato, single, sposato, studente, disoccupato, tipi di servizi, numero e tipologia di operazioni fatte, etc.) assegnando ad ogni categoria un profilo di utilizzo standard, così da poter paragonare i vari prodotti. Chiaramente essendo un calcolo su profili standardizzati, il costo sicuramente cambierà in positivo o negativo per ogni reale utilizzo che se ne farà. Sono stati individuati 7 profili di utilizzo di cui 1 per il conto corrente “a consumo” e 6 per quelli “a pacchetto”

In base a questi profili gli istituti offriranno dei prodotti indicando a quale profilo meglio si adatta ed il relativo ISC. Questo dato deve essere indicato nel Foglio Informativo associato ad ogni prodotto.

I profili di utilizzo individuati sono i seguenti:

1. Profilo Giovani: 164 operazioni annue, utilizzo della carta prepagata, utilizzo dei servizi di banca on-line, uso degli assegni e del servizio di domiciliazione delle utenze limitato;

2. Profilo Famiglie bassa operatività: 201 operazioni annue, carta di debito, utilizzo dei servizi per il pagamento delle rate di mutuo e finanziamento;

3. Profilo Famiglie con operatività media: 228 operazioni annue, utilizzo del bancomat, utilizzo della carta di credito e dei servizi per il pagamento della rata di un mutuo.

4. Profilo Famiglie con operatività elevata: 253 operazioni annue, utilizzo della carta di debito e di credito, dei servizi per il pagamento della rata di un mutuo e accesso ai servizi di investimento;

5. Profilo Pensionati con operatività bassa: 124 operazioni annue, maggior utilizzo dei servizi allo sportello piuttosto che di quelli alternativi;

6. Profilo Pensionati con operatività media: 189 operazioni annue, intenso utilizzo della carta di debito, accesso ai servizi di investimento;

7. Profilo Operatività bassa (per i conti a consumo): 112 operazioni annue, limitato uso dei principali servizi (prelievo, assegni, domiciliazioni e bonifici).

Per individuare a quale profilo di utilizzo si appartiene bisogna individuare quello che più assomiglia al proprio reale utilizzo. Per fare ciò non si deve far altro che tenere in considerazione i servizi che si utilizzano e desumere dall’estratto conto annuale il numero delle operazioni eseguite. Individuato il profilo di utilizzo si potranno confrontare i prodotti tramite l’ISC ad essi assegnato.

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