Ad un certo punto si decide che è ora di cambiare conto corrente. Di motivi possono essercene tanti: il peggioramento delle condizioni contrattuale, prodotti presso altri istituti a condizioni migliori o semplicemente il desiderio di cambiare.
Ogni titolare di conto corrente ha diritto a rescindere unilateralmente il contratto, in qualsiasi momento lo desideri. Quando si decide di estinguere un conto corrente si deve tenere però in conto il fatto che ad esso sono legate numerose operazioni, basti pensare alla domiciliazione delle bollette, all’accredito dello stipendio, il pagamento di mutui, prestiti e finanziamenti, le carte di debito, le carte di credito, i titoli e chissà quanti altri servizi. Quindi per portare a termine le operazioni di chiusura bisognerà prima regolare tutti questi servizi. Sarebbe auspicabile che all’atto della chiusura del vecchio conto se ne avesse già uno nuovo disponibile, così da poter trasferire su quest’ultimo i servizi necessari senza doverli interrompere. Quindi se si ha intenzione di avere un nuovo conto sarà opportuno richiedere la chiusura del vecchio solo dopo averne acceso un altro. Bisogna anche sapere che alcuni servizi possono anche non cessare con la chiusura del conto e rimanere attivi con il vecchio istituto di credito (come il pagamento di mutui o prestiti), ma ovviamente il denaro necessario per il pagamento andrà versato utilizzando altri metodi rispetto al prelievo dal conto, come il bonifico o l’utilizzo dei contanti.
Conseguentemente a quanto sopra i passi da compiere all’atto dell’estinzione di un conto sono in linea di massima i seguenti.
- Aprire un nuovo conto corrente, seguendo le indicazioni relative all’ISC. IN caso si avesse un portafoglio titoli andrà aperto prima il nuovo conto titoli con i nuovo istituto prima di effettuarne il trasferimento;
- Verificare quali servizi debbano essere trasferiti sul nuovo conto. Verificare se esistano dei servizi che si possono mantenere presso il vecchio istituto e scegliere questa opzione se più comoda;
- Richiedere la revoca degli addebiti diretti sul conto corrente relativi alla domiciliazione delle utenze e trasferirli quindi sul nuovo conto;
- comunicare a chi effettua l’accredito dello stipendio o della pensione gli estremi del nuovo conto;
- verificare che tutti gli assegni emessi siano stati saldati ed in caso qualcuno ancora non lo fosse, fare in modo che sul vecchio conto rimangano le somme necessarie;
- consegnare alla banca, o inviare tramite raccomandata, una lettera contenente la richiesta di chiusura del conto;
- consegnare all’istituto gli assegni ancora nella nostra disponibilità nonchè le carte associate al conto stesso (bancomat e carta di credito);
- Verificare il saldo del conto corrente ed in caso sia negativo provvedere a versare la somma necessaria, tenendo in considerazione anche eventuali altre spese non ancora addebitate.
Va ricordato che in base al decreto nr.223/2006 (Legge Bersani) non è dovuta alcuna somma per la chiusura del conto.
La lettera di disdetta del conto corrente puoi trovarla qui oppure, in caso di disdetta per variazioni sfavorevoli del contratto, utilizza quest'altro modello
La lettera di disdetta del conto corrente puoi trovarla qui oppure, in caso di disdetta per variazioni sfavorevoli del contratto, utilizza quest'altro modello
Ti è piaciuto questo articolo? Ti è stato utile? Allora perchè non farlo leggere anche ad altre persone? Usa i pulsanti qui sotto per condividerlo. E perchè perdere i nuovi articoli? Iscriviti ai miei feed e li riceverai in anteprima.
Nessun commento:
Posta un commento